Recensione dedicata a voi che amate le emozioni forti, il brivido, la suspense, il terrore e l’oscuro insomma per voi, appassionati di horror. Scheletri ebook è una sezione della piattaforma Scheletri.com, nella quale potrete trovare pane per i vostri denti, nella quale sono presenti saggi e ebook a tema. Proprio a questa “collana” è riconducibile il racconto lungo di Danilo Arona, scrittore prolifico, giornalista e ricercatore, “Il ritorno di Pazuzu”.

Sam Spintzer vive in una cittadina canadese apparentemente molto tranquilla. Una notte però, scompare e i testimoni dicono che sia stato catturato da una strana creatura. Molti anni prima, lo stesso Sam aveva portato una ragazza, Jay, a fare un giro fuori città, nel tentativo di conquistarla. I due però, sono costretti a fuggire immediatamente da un terrificante mostro, che assomiglia moltissimo a Pazuzu, il demone sumero che ritroviamo nel fil, (e nel libro) “L’esorcista”.

Il poliziotto incaricato di indagare sulla sparizione di Sam, trova qualcosa, che lo aiuterà a comprendere meglio l’accaduto e, forse, un legame tra i due avvenienti.

Il testo è scritto con indubbia maestria e padronanza narrativa. L’incipit, incisivo e secco, riesce immediatamente ad “agganciare” chi legge e ad esso fa eco un finale sorprendente. Riuscitissima, poi, è l’idea di inserire una “storia nella storia” per dare una spiegazione agli avvenimenti principali. La trama si dipana in modo sapiente, ogni tassello è al punto giusto e inserito al momento giusto. A mio parere, poi, alcuni segmenti del testo, potrebbero essere il punto di partenza per dare vita ad altre storie. Un altro elemento su cui vorrei porre l’attenzione e che mi ha molto colpita, è il grande equilibrio presente nel testo. Mi spiego meglio: si rischia, a mio parere, con l’horror, di scivolare nel grottesco o nell’esagerazione. Arona invece, riesce a rimanere nei canoni, ma con misura e proponendo qualcosa di credibile e non eccessivo. L’autore ha composto un’opera capace di intrigare anche chi preferisce altri generi letterari. Io, devo ammetterlo, sono tra questi, eppure ho trovato lo scritto coinvolgente, raffinato leggendolo con grande curiosità e con grande interesse.