Jane Austen ci ha regalato purtroppo solo sei romanzi, diventati però pietre miliari della letteratura inglese e mondiale.
Indimenticabili sono la soave Anne e il suo intraprendente capitano Wentworth, l’audace Elizabeth e l’orgoglioso Darcy, i poveri nervi della signora Bennet, l’assennata Elinor e il suo contraltare, l’impulsiva Marianne, la simpatica Emma con il suo desiderio di far trovare a tutti l’amore e il solido Knightely. Chi pensa però che i romanzi della Austen siano dei semplici romanzi sentimentali si sbaglia di grosso. Sono la sublime ironia dei suoi testi, a volte più che pungente, unita ad una delicatezza tutta femminile, i ritratti riuscitissimi degli uomini e delle donne del suo tempo, le atmosfere di un mondo ormai lontano che però da’ spunti di riflessione anche sul nostro presente, a dare valore a questi testi.
Non è una zitella sognatrice in cerca di un modo per impiegare il suo tempo ad averli scritti, ma una donna coraggiosa, dotata di acume e talento che ha deciso di raccontare la società in cui viveva e di far sentire la sua voce nella maniera a lei più congelare, usando la sua penna sferzante, una voce che non ha smesso di risuonare e che ancora oggi conserva il suo fascino.
Con questo post voglio ricordare l’anniversario della sua nascita cercando di celebrarla a modo mio per cui: buon compleanno zia Jane!
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