WhatsApp Image 2018-01-05 at 19.11.48In una fulgente Parigi il giovane artista Guillaume insegue il suo amore impossibile, ma eccezionalmente reale per la donna dipinta nel quadro “Ritratto di dama” di Leonardo Da Vinci.

Per alcuni è solo una fissazione, quasi follia, ma lui crede ciecamente in questo sentimento che forse non resterà solo una chimera, complice un 10 agosto speciale e un’alba come quelle che solo “la ville lumière” sa regalare, in cui possono succedere le cose più belle proprio come dice Laverne, la simpatica zitella padrona di casa di Guillaume.

Il tempo, le distanze e anche la morte probabilmente saranno sconfitte dalla caparbietà, dalla costanza e dalla purezza di un attaccamento sincero dando vita a ciò che sembrava non averne.

È una sorta di sogno ad occhi aperti questo romanzo, una favola moderna, ma dal sapore antico e dall’atmosfera rarefatta e affascinante.

Ammaliante come la giovane dama protagonista, la narrazione trascina il lettore in vortice irresistibile di arte, romanticismo e mistero e la cornice perfetta per questo racconto è proprio la capitale della Francia, col suo charme senza tempo, l’incanto dei suoi luoghi più riconoscibili e il peso della sua storia.

Scorrendo le pagine sembra di vedere, anzi di assaporare lentamente i fotogrammi di un film.

Pathos, abilità nel comporre la storia e personaggi che di certo catturano l’attenzione perché originali pur risultando in familiari sono alcuni degli ingredienti presenti nel romanzo firmato da Giorgia Penzo che vi consiglio caldamente.

Se siete nostalgici, sognatori o amanti di storie insolite non potete di certo perdere questa pubblicazione che, devo ammettere, ho acquistato di getto perché conquistata immediatamente dalla trama e che non mi ha affatto deluso.