Inizierò questa recensione in modo conciso e diretto: se non conoscete la ghostwriter Vani Sarca e i libri di Alice Basso vi consiglio di rimediare immediatamente mentre, se non avete letto l’ultimo capitolo di questa amatissima serie di romanzi, fatelo quanto prima perché non vi deluderà.
Vi ritroveremo, immutata, la scrittura sapiente e coinvolgente dell’autrice e i personaggi accattivanti ed iconici ormai familiari che si sono evoluti pur mantenendo intatte le caratteristiche che li hanno resi riconoscibili.
In effetti in questo volume scopriamo una Vani che non ha perso la sua vena dissacratoria e sarcastica, la sua genialità, ma al tempo stesso ha qualcosa di diverso: sfiora la felicità e ne ha paura, ha i crampi allo stomaco per amore e anche il rapporto con sua sorella subirà un’importante svolta. Come sempre le vicende personali e professionali della dottoressa Sarca si intrecceranno. Questa volta col commissario Berganza dovrà scoprire chi minaccia il suo ex fidanzato Riccardo e toccare con mano, come non mai, anche il lato più malato di un sentimento.
Non ci sono mai cali di tensione narrativa in questo volume e anche in relazione a tutti gli altri le avventure di Vani non smettono di incuriosire, non stancano anzi, dopo aver letto “La scrittrice del mistero” non vedo l’ora di leggere il prossimo, che arriverà, stando allo sconcertante finale e ci riserverà altre sorprese
É sempre un piacere leggere romanzi come questo che riescono ad intrattenere, fanno riflettere e non tralasciano la qualità e qui, come ho già fatto notare, di qualità ce n’è in abbondanza.
Nulla è lasciato al caso: gli incastri nello sviluppo della trama sono perfetti, lo stile è ironico e brillante e rende scorrevole e piacevolissima la lettura, il linguaggio è arguto e sempre ben ponderato.
Leggendo, inoltre, traspare un amore autentico per i libri, evidente non solo nella scelta del lavoro della protagonista e questo costituisce un ulteriore valore aggiunto.
Insomma se non fosse chiaro ho letteralmente adorato “La scrittrice del mistero” e penso che sia imperdibile per chi ama le buone letture.