Chi mi conosce sa che per natura sono molto curiosa, mi piace andare a scovare cose nuove e quando mi entusiasmano, come in questo caso, non riesco a fare ameno di parlarne, anche se non si tratta di libri.
Ultimamente ho scoperto, dopo aver visto Bitter Sweet su Canale 5, un’altra adorabile serie televisiva turca che si intitola “Erkenci kuş”, al momento, purtroppo, disponibile solo su Youtube.
I protagonisti della storia sono Can, fotografo di fama internazionale e spirito libero, che torna ad Istanbul per lavorare nell’agenzia pubblicitaria del padre e Sanem, aspirante scrittrice, che sogna di andare a vivere alle Galapagos e inizia a lavorare nella stessa agenzia.
Dopo un primo fortuito e “rocambolesco” incontro (resto vaga per non rivelare troppo), i due si rincorreranno e dovranno superare non pochi ostacoli per vivere il loro amore. Intrighi, bugie e circostanze avverse, come nelle migliori favole, si frapporranno tra i nostri eroi e il tanto agognato lieto fine. Non vado oltre con le informazioni sulla trama della fiction, ma lo spettatore di sicuro non rimarrà deluso, anzi, resterà incollato allo schermo per capire come si evolveranno le avventure dei due ragazzi, delle loro famiglie, dei loro amici e nemici. Il racconto parallelo del microcosmo costituito dal vivacissimo e coloratissimo quartiere in cui la ragazza è cresciuta e vive, rende ancora più frizzante e dinamica la “narrazione”.
Davvero degne di nota sono le interpretazioni degli attori principali, Can Yaman e Demet Özdemir: lui è perfetto nel dare corpo, anima e voce ad un ragazzo apparentemente “duro”, ma dal cuore tenero e soprattutto riesce nell’intento di allontanarsi totalmente dall’altro personaggio che lo ha reso famoso in Italia (Ferit Aslan in “Bitter Sweet”), mentre lei incarna perfettamente la freschezza, la dolcezza e la semplicità che il ruolo di Sanem richiede.
Sia nei momenti più leggeri, a volte ci sono momenti estremamente cominci, che in quelli più drammatici (confesso di essermi commossa più volte), gli attori non perdono credibilità ed intensità nella recitazione. Fantastici sono anche gli interpreti dell’amabile Nihat, dell’esuberante Mevkibe, del simpaticissimo signor Aziz e della terribile Huma, i genitori dei nostri “promessi sposi”.
All’elenco delle cose che ho delle cose che ho adorato di “Erkenci kuş” devo aggiungere il ruolo che i libri hanno nella storia e non solo perché le vicissitudini di can e Sanem diventano un romanzo, ma anche perché vengono citati alcuni grandi scrittori (Pamuk, Emily Brontë, Kafka, Vonnegut, per citarne alcuni) e i loro testi diventano la voce dei sentimenti dei due giovani. Per una bibliofila come me questo non è un elemento trascurabile, anche in un programma di intrattenimento.
Chi ama il romanticismo puro, chi desidera passare delle ore in leggerezza, sognando ed evadendo un po’ dalla quotidianità, chi vuole a aprire una piccola finestra su un’altra cultura ed un’altra lingua (estremamente affascinante, a mio avviso), amerà questa serie quanto me e resterà in attesa che la trasmettano sui nostri schermi.