“Scheltri” mi ha dato di nuovo l’opportunità di leggere uno dei racconti horror de suo catalogo, li ringrazio per questo e li ringrazio per avermi proposto “Lo specchio di Sara” di Marica Petrolati, una delle opere horror migliori che io abbia mai letto. Riconosco di non essere una grande esperta del genere, che non leggo molti horror, ma senza alcun dubbio, dopo essermi immersa nelle 26 pagine di questo testo, di trovarmi di fronte ad un piccolo capolavoro del genere e ad una grande narratrice.
Intanto brevemente vi illustro la storia e poi vi parlo delle mie impressioni.
Monica e Gabriele sono sposati e hanno una meravigliosa bambina, Sara. La loro vita sembra tranquilla, fino a quando alcuni comportamenti della bambina cominciano a diventare inquietanti.
Non posso raccontare di più per non rivelare troppo, ma posso dire che l’autrice ha raggiunto il suo scopo: costruire qualcosa che spaventi ed angosci (ho avuto i brividi anche dopo aver finito di leggere il testo).
Fino all’ultima riga si sta con il fiato sospeso, la precisione nella costruzione della trama e del suo svolgimento è impressionante. Ogni elemento è al posto giusto e ogni evento al momento giusto. La suspense è palpabile per tutto il tempo della storia e regge in modo ottimale fino all’ultima parola. Non ci sono scene splatter, ma una tensione emotiva e psicologica, che parte dai personaggi e arriva a chi legge. Se avete voglia di rituffarvi nelle atmosfere disturbanti di un mini film horror, ma sulla carta, ecco “Lo specchio di Sara” è l’opera perfetta per voi!