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La vita di Viktor, psichiatra di professione, è sconvolta dalla scomparsa di sua figlia Josy affetta da una malattia sconosciuta. Rifugiatosi nella casa della sua infanzia, su un’isola sferzata dal vento e dalla tempesta, incontra Anna Spiegel, scrittrice schizofrenica di libri per bambini. Anna sostiene di vedere materializzarsi i protagonisti delle sue favole tra i quali c’è anche Charlotte la cui storia somiglia in maniera sconvolgente a quella di Josy. Chi è questa donna misteriosa dal passato torbido? Cosa si nasconde dietro le turbe psichiche di Anna? Riusciranno gli ultimi capitoli della storia di Charlotte a far luce sulla scomparsa di Josy? In questo libro, il primo che leggo di questo autore, Fitzek ci prende per mano e ci conduce nell’oscurità della mente umana con un ritmo talmente incalzante tanto che alla fine di ogni capitolo ci si accorge di aver trattenuto il fiato in trepidante attesa. I continui sbalzi temporali, se inizialmente creano confusione e smarrimento, permettono poi di mettere ogni tessera del puzzle al suo posto. Veramente una bella storia, curiosa, ben costruita e con una caratterizzazione dei personaggi che lascia poco spazio all’immaginazione. Se vi avvicinate a questo libro preparatevi a batticuore e continui colpi di scena; la vostra mente verrà catapultata sull’isola di Viktor e riuscirete perfino a sentire il sibilare del vento e lo scrosciare della pioggia.