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Per qualche ora ieri il mio paese si è trasformato in un’oasi di poesia. Si è svolta infatti la premiazione del concorso letterario L’albero di rose, così chiamato non solo in riferimento al grandissimo poeta Leonardo Sinisgalli, ma anche all’albero protagonista della nostra meravigliosa festa, il Maggio, su cui viene posto un bouquet di rose. Il Maggio è narrazione viva, quindi fonte d’ispirazione ideale per chi scrive.

La prestigiosa giuria coordinata da Maria Grazia Trivigno e composta dal professor Giovanni Caserta (presidente), Dante Maffia, Luciano Nota, Marco Onofrio e Giorgio Taffon ha scelto tra i molti testi pervenuti e ha decretato i seguenti vincitori (l’elenco è stato estrapolato dal sito La presenza di Erato):

 

Sezione poesia edita

Donato Loscalzo, L’amore, invece

Anna Maria Curci, Nuove nomenclature e altre poesie

Francesco Tarantino, Getsemani o dell’inquietudine

Segnalazione: Anna Elisa De Gregorio, Un punto di biacca

 

Sezione poesia inedita

Onofrio Arpino, Ritorno

Fernando Della Posta, Matrimonio lucano

Sergio Gallo, Pinus leucodermis

Segnalazione: Paolo Polvani, Il pino della ferrovia

 

Sezione racconto breve inedito

 

Pierfrancesco Stella, Selva d’antropofaggi

Antonio Villa, L’orto degli ulivi

Giovanni Asmundo, Una dedica

Segnalazione: Gianfranco Iovino, Profumo di radici

 

Menzione d’onore ai giovanissimi poeti di una scuola elementare di Nardò che hanno intenerito e deliziato il pubblico con i loro componimenti.

È importante inculcare nelle giovani generazioni l’amore per la cultura, per i libri e per la poesia, per cui la presenza di questi piccoli è stata particolarmente rilevante.

In definitiva è stata una manifestazione riuscita e stimolante che si ripeterà il prossimo anno.